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Museo del Carbone
Il sito minerario della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, inattivo dal 1964, è stato recuperato e ristrutturato a fini museali e didattici. Il progetto per il recupero e la valorizzazione del sito ha reso fruibili gli edifici e le strutture minerarie che costituiscono il Museo del Carbone.
La visita include: la lampisteria, sede dell’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia. Accoglie una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori;
la galleria sotterranea, che mostra l’evoluzione delle tecniche di coltivazione del carbone utilizzate a Serbariu dagli anni ’30 alla cessazione dell’attività, in ambienti fedelmente riallestiti con attrezzi dell’epoca e grandi macchinari ancora oggi in uso in miniere carbonifere attive;
la sala argani, da cui si manovrava la discesa e la risalita delle gabbie nei pozzi per il trasporto dei minatori e delle berline vuote o cariche di carbone.
Il Centro Italiano della Cultura del Carbone è situato all’interno del sito minerario dismesso della Grande Miniera di Serbariu, situata nella periferia occidentale di Carbonia, tra la città e la strada statale 126. La miniera cessa la sua attività nei primi anni Settanta; abbandonata per un lungo periodo, è stata riconvertita in polo museale e culturale. Il Museo è costituito da diversi edifici, uno dei quali chiamato Lampisteria (edificio in cui si custodivano le lampade dei minatori); è dedicato all’esposizione permanente sulla storia del carbone, della città e della miniera con una preziosa collezione di lampade da miniera, oggetti di uso quotidiano, fotografie, attrezzi da lavoro, documenti e filmati d’epoca. Un’altra sezione del percorso museale è costituita dalla Sala Argani, al cui interno si conservano i grandi tamburi dell’argano, che consentiva le manovre di discesa e risalita delle gabbie nei pozzi per il trasporto dei minatori e delle berline vuote o cariche di carbone. Infine si può visitare la Galleria Sotterranea, i cui ambienti sono stati riallestiti in modo fedele; all’interno si trovano attrezzi dell’epoca e grandi macchinari ancora utilizzati nelle miniere carbonifere attive, attraverso i quali viene mostrata l’evoluzione delle tecniche di coltivazione del carbone. All’interno del Museo si trovano un bookshop, una caffetteria e una sala conferenze.