In numerosi siti del territorio del sud Sardegna a Villaperuccio sono presenti i menhir, monumenti preistorici legati a manifestazioni di culto, attribuibili alla cultura di Ozieri, del Neolitico Recente (3400-2800 a.C.). I menhir di Villaperuccio, ubicati nelle località Monte Narcao e Terrazzu, Is Pedras Crocadas, Is Pireddas, Is Melonis, Bacc'e Fraus e tra le località di Is Faddas e Is Cotzas, sono realizzati in trachite o granito. Talvolta sono mutili e con le superfici abrase, e raramente occupano la posizione originaria. Benché in alcuni di essi si noti la tendenza all'appiattimento della faccia principale e all'assottigliamento dell'estremità superiore, sono di tipo aniconico, non presentano cioè elementi che richiamano la figura umana. Hanno in genere forma parallelepipeda, talvolta tendente al conico con sezione trasversale subtrapezoidale o subellitica.
Il gruppo più importante si trova nella valle di Terrazzu, dove è ubicato il menhir più grande e imponente, detto di "Luxia Arrabiosa". Il monolite, con la faccia principale esposta a Sud-Est, presenta sezione trasversale trapezoidale con angoli arrotondati.