Il fagiolo bianco di Terraseo e’ stato di recente riconosciuto come “prodotto tradizionale” dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Repubblica italiana. L’importante riconoscimento è stato legittimato nel supplemento della G.U. del 25 giugno 2013, n. 147, che comprende la “Tredicesima revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano”.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento per quanti, a Terraseo e Narcao, si sono impegnati nella salvaguardia di una produzione tipica e a rischio estinzione. Gli studi storici ed etnografici, voluti dal Comune di Narcao e compiuti dall’antropologa Alessandra Guigoni in collaborazione con le agenzie regionali Agris (il centro di ricerca in regione S’Appassiu, Uta), Laore e Centro Interdipartimentale per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità Vegetale dell’Università di Sassari, hanno evidenziato la presenza del legume tradizionale nell’area di Terraseo sin dal Settecento.
Il fagiolo bianco di Terraseo, frazione di Narcao, nel Sulcis Iglesiente, è un fagiolo di origine americana, subito fatto proprio dalla popolazione locale e coltivato nella vallata di Terratzu, area assai fertile e ricca d’acqua.
Il legume si presenta in forma ovale, di colore bianco candido e dal sapore delicato e persistente e, soprattutto, con il vantaggio di essere facilmente digeribile. Ed è uno degli alimenti principe della cucina della località dove viene preparato in abbinamento o come ingrediente principale di piatti della tradizione.
Fonte: SardegnaReporter.it