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Torre Canai Sant'Antioco

Nella parte meridionale dell’isola di Sant’Antioco in località “Turri”, sorge una torre di avvistamento che venne realizzata sotto il governo del conte Lorenzo Bogino. Egli infatti riordinò l’amministrazione delle torri litoranee erette sotto la dominazione spagnola del re Filippo II.
Già parecchio tempo prima i cittadini di Iglesias, interessati a coltivare terre nell’isola di Sant’Antioco, avevano rivolto una supplica al re di Sardegna, nella quale offrivano il proprio aiuto per la costruzione di torri nell’isola. Carlo Emanuele III, per questo, diede ordine al viceré Cacherano di Bricherasio di predisporre la costruzione delle due torri già progettate nell’isola.
Nel 1757 fu costruita la torre progettata dall’ingegnere militare Vallin; essa sorge sul capo “su moru”, promontorio meridionale dell’isola di Sant’Antioco, oggi chiamato “Turri”. In questo tratto di mare erano solite ancorarsi le flottiglie turche, fino ai primi decenni dell’Ottocento.
La Torre svolse un’importante opera di avvistamento e comunicazione di notizie ai reparti militari preposti alla difesa dell’isola di Sant’Antioco durante il tentativo di invasione francese del 1793 ed in occasione delle ultime due incursioni  tunisine del 1812 e del 1815 nell’isola.
La torre di Canai restò attiva fino al 1815.
Il tempi recenti la torre è stata utilizzata come residenza turistica da un privato che, a tal fine, l’ha “rimaneggiata” in modo discutibile.
Solo dal 1994 è stata finalmente restituita alla fruizione collettiva dall’associazione Italia Nostra che, dopo averla ottenuta in concessione, ha effettuato un intervento di restauro in collaborazione con la  Soprintendenza ai Beni Culturali di Cagliari e con il Ministero dell’Ambiente. 

Torre Canai

Located in: Archeologia